Il gatto ed il freddo: un rapporto di amore ed odio
Il gatto ed il freddo. Un rapporto di amore ed odio che trova origine nelle radici del nostro felino preferito.
Il nostro pianeta possiede una vastissima biodiversità di praticamente ogni specie animale.
Anche il gatto è presente in moltissime "varianti"
La FCA (Cat Fanciers Association) ritiene che siano 44, mentre per l'ANF (Anagrafe Nazionale Felina) le razze feline riconosciute sono solo 41.
Biodiversità  sviluppatesi nel corso degli anni grazie alle zone in cui questi felini si sono evoluti, stanziati e successivamente riprodotti, durante tutto il corso della loro evoluzione.
Tendenzialmente il gatto è un animale che per natura preferisce climi più caldi.
Come si trova però con climi più rigidi?
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Come reagisce il gatto al freddo?
I gatti sono animali sicuramente ben protetti dal freddo dal loro folto mantello e dalle loro abilità innate di termoregolazione.
Tuttavia, anche loro possono soffrire se esposti a determinate temperature per periodi prolungati.
Secondo gli esperti infatti, i gatti possono tollerare temperature fino a circa 7 gradi Celsius.
Al di sotto di questo limite il rischio di ipotermia diventa significativo.
Ovviamente esistono razze di gatti molto più resistenti al freddo...i cosiddetti gatti delle foreste, come il gatto siberiano, il maine coon ed il gatto norvegese, che trovano poco problematici anche climi più aridi.
Tuttavia è generalmente consigliato monitorare attentamente le condizioni dell'ambiente in cui vivono i nostri amici felini e di fornire loro un rifugio caldo e accogliente durante i mesi invernali.
Se il tuo gatto ha accesso all'esterno, garantiscigli una via di ritorno agevole, per evitare il rischio di ipotermia e garantire il suo benessere.
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Come capire quando il gatto sente freddo?
Capire quando il nostro gatto sente freddo non è così scontato.
La loro grande espressività ed i loro spiccati modi di fare ci fanno spesso dimenticare che non posseggono l'uso della parola.
Nonostante questo i gatti riescono a farsi capire molto bene e ad esprimere tutto il loro disagio...soprattutto quando si parla di freddo.
I loro comportamenti infatti ci danno moltissime indicazioni e ci forniscono importanti input, se non ignorati.
Avrai sicuramente notato alcune volte un'assidua ricerca di fonti di calore, come avvolgersi intorno a radiatori o rannicchiarsi in posti riparati e caldi della casa.
Oppure potresti aver notato che il tuo gatto tende a dormire più del solito, poiché il sonno aiuta a conservare energia e a mantenere stabile la temperatura corporea.
Alcuni gatti assumono posizioni raggomitolate e tendono a cercare riparo sotto coperte o in piccole nicchie, così da ridurre al minimo la superficie esposta al freddo.
Oppure un tremolio frequente, tentativo di generare calore corporeo aggiuntivo per compensare la bassa temperatura ambiente.
Questi sono tutti segnali che il gatto ci sta fornendo e con i quali ci sta dicendo: Hey umano...ho freddo!
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Prestare attenzione a questi "comportamenti anomali" è molto importante per comprendere al meglio le loro esigenze e poter quindi adottare le misure necessarie per mantenerlo al caldo e al sicuro durante i mesi più freddi dell'anno.
Ora la vera domanda...
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Come tenere i gatti al caldo durante i periodi più freddi.
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